Il rettilineo è una tortura

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Premessa: da quando vado in Vespa ho imparato a non stupirmi più di nulla. Ho imparato soprattutto che una volta salito in sella sai da dove parti, ma molto spesso non puoi nemmeno immaginare fino a dove potresti arrivare... Senza dubbio questo è quello che è successo a questi quattro vespisti di mia conoscenza: partiti lo scorso agosto per le loro vacanze in Vespa, a distanza di mesi si ritrovano oggi a ripartire per un altro viaggio, che poi non è altro che la continuazione di quello della scorsa estate, sempre in qualche modo in Vespa anche se non esattamente in sella...
La scorsa estate Radio DeeJay seguì con dei collegamenti quotidiani il giro d'Italia, da Milano alla Sicilia e ritorno, compiuto da Capobanco e dal Cele, insieme ai loro amici Carlo e Nick. Fu un viaggio fantastico già di suo, e indubbiamente il fatto di avere l'attenzione di un network di livello nazionale sulla loro vacanza la rese qualcosa di unico e sensazionale. In tanti li seguirono lasciandosi portare a spasso da loro in giro per l'Italia, sulle ali dei racconti delle loro peripezie. Come dicevo prima, uno crede di partire per una vacanza in Vespa e si ritrova poi a raccontare in diretta le proprie storie a tutta la nazione! Ma non basta... una Vespa non si ferma nemmeno quanto è parcheggiata giu in garage. Quel viaggio continua... e prende oggi la forma delle pagine di un libro! Un libro magico, che ho avuto la fortuna e l'onore di poter leggere ancora prima che fosse macinato dalle rotative. Questo è un libro che secondo me non dovrebbe mancare nella libreria di ogni vespista, scritto con lo stesso di spirito fratellanza che ha mosso i quattro protagonisti, e che li ha portati in giro per tutta Italia potendo contare su una rete di contatti che spesso, in precedenza, erano stati soltanto virtuali. Una bellissima avventura, raccontata con semplicità, come è semplice caricare una Vespa e partire. Un libro che dovrebbero leggere tutti quelli che hanno sempre pensato di partire per un viaggio in Vespa e non si sono ancora decisi a farlo. Un racconto vero, scritto con le mani sporche di morchia, che basta sfogliarlo per sentire scappar fuori qualche sacrosanta bestemmia... storcendo il naso per l'afrore dell'ascella pezzata di qualcuno che arranca, spingendo una Vespa testarda che non vuol saperne di partire sotto l'implacabile sole siciliano. Un libro che potranno apprezzare anche di più tutti quelli che qualche viaggio in Vespa lo hanno già fatto per davvero. Molto coinvolgente la scrittura a "quattro mani", dove ciascuno racconta di se e del suo viaggio. Ognuno racconta a suo modo una medesima situazione. Il viaggio è lo stesso per tutti, ma ognuno vive il suo viaggio a modo proprio, con il Cele che, con quel suo stile inimitabile (stile di scrittura ma anche di vita), finisce per scrivere un suo libro all'interno del libro. Mi auguro di essere riuscito a stimolare il vostro interesse e auguro a questi nostri quattro "compagni di viaggio" tutto il successo che meritano: come scrivono loro stessi nell'ultimo capitolo, con questo libro probabilmente non diventeranno ne ricchi ne famosi... ma sicuramente questa è la partenza per un altro viaggio, che gli auguro li porti il più lontano possibile, esattamente la dove vogliono andare. Buon viaggio!!!
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Carlo Nahum, Mirko Bonetti, Nicola Ingegneri, Raffaele Corona
Casa Editrice FBE Edizioni
Collana Le Caravelle
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Questo libro é presente nel catalogo online della LIBRERIA UNIVERSITARIA
Esiste anche un sito Web dedicato a questo Viaggio/libro

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