.
"IN VESPA da Roma a Saigon" è il primo libro che narra le imprese del leggendario vespista globe-trotter, anche se a dirla tutta non ha mai fatto mistero di 
non sentire sua l'etichetta di vespista. Il modo migliore per definirlo credo possa essere quello di Viaggiatore in Vespa. Lo spirito vagabondo Bettinelli ce l'aveva già fin da ragazzino, quando a quattordici anni partì da solo in autostop per il nord Europa. E poi verso l'India sul Magic Bus, un must negli anni '70. In questo suo primo libro racconta il suo incontro con la Vespa, lo scooter che gli cambierà la vita. La sua prima Vespa gli fu regalata a saldo di un debito in quel di Bali. Bettinelli la definisce "sgangheratissima" e in effetti una Vespa dopo oltre vent'anni di vita indonesiana difficilmente avrebbe potuto essere diversa. Senza averne mai guidata una in vita sua poco tempo dopo il primo viaggio: 3.000 km da Pangdaban (Bali) a Medan (Sumatra). Dopo questa esperienza quasi casuale la prima vera impresa. Da Roma a Saigon. Questo libro è la cronaca di quel viaggio. L'enorme impareggiabile pregio di questo libro è quello di essere di una straordinaria genuinità, che forse manca un po' nei libri che narrano delle sue imprese successive. Leggere Bettinelli è comunque viaggiare seduti dietro di lui sulla sua stessa Vespa. Con questo libro Bettinelli ha la responsabilità di aver spedito sulle strade del mondo generazioni di suoi emuli, che fino ad allora avevano avuto in garage una Vespa pensando di avere un mezzo buono solo per andare in centro a fare la spesa. Da questo libro in poi per molti non è stato più così. Ed io sono uno di quei molti.
non sentire sua l'etichetta di vespista. Il modo migliore per definirlo credo possa essere quello di Viaggiatore in Vespa. Lo spirito vagabondo Bettinelli ce l'aveva già fin da ragazzino, quando a quattordici anni partì da solo in autostop per il nord Europa. E poi verso l'India sul Magic Bus, un must negli anni '70. In questo suo primo libro racconta il suo incontro con la Vespa, lo scooter che gli cambierà la vita. La sua prima Vespa gli fu regalata a saldo di un debito in quel di Bali. Bettinelli la definisce "sgangheratissima" e in effetti una Vespa dopo oltre vent'anni di vita indonesiana difficilmente avrebbe potuto essere diversa. Senza averne mai guidata una in vita sua poco tempo dopo il primo viaggio: 3.000 km da Pangdaban (Bali) a Medan (Sumatra). Dopo questa esperienza quasi casuale la prima vera impresa. Da Roma a Saigon. Questo libro è la cronaca di quel viaggio. L'enorme impareggiabile pregio di questo libro è quello di essere di una straordinaria genuinità, che forse manca un po' nei libri che narrano delle sue imprese successive. Leggere Bettinelli è comunque viaggiare seduti dietro di lui sulla sua stessa Vespa. Con questo libro Bettinelli ha la responsabilità di aver spedito sulle strade del mondo generazioni di suoi emuli, che fino ad allora avevano avuto in garage una Vespa pensando di avere un mezzo buono solo per andare in centro a fare la spesa. Da questo libro in poi per molti non è stato più così. Ed io sono uno di quei molti..
Giorgio Bettinelli
Casa Editrice Feltrinelli
Collana Traveller
.
.
Questo volume è presente nel catalogo on-line della LIBRERIA UNIVERSITARIA