Per non aver commesso il fatto

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Fazi Editore (Dark Side)

L'ultimo libro firmato da Michele Navarra per la collana Dark Side di Fazi Editore è sì una novità, ma risale a una quindicina di anni fa.

Si tratta infatti della nuovissima edizione del romanzo capostipite di quella che negli anni seguenti si poi è sviluppata in una vera e propria saga di legal thriller, dove la trama dei casi giudiziari seguiti dall'avvocato Alessandro Gordiani si intreccia alla quotidianità della sua vita, con i pensieri, i timori e le insicurezze di un giovane uomo innamorato prossimo a diventare papà e che, dulcis in fundo, è pure vespista.

“Nell’accendere la mia amatissima Vespa PX 125 Arcobaleno, che ha visto i suoi giorni più fulgidi circa mille anni fa, noto con soddisfazione che non vi è traccia della solita macchia d’olio che sistematicamente si forma sul pavimento, in corrispondenza del blocco motore. Dato che non vado dal meccanico dalla notte dei tempi – e ritenendo molto improbabile che qualcuno l’abbia fatto al posto mio e, soprattutto, a mia completa insaputa – ne deduco che deve per forza trattarsi di un intervento divino.”

La prima edizione di questo romanzo ha visto la luce nel 2010, volume uscito con lo stesso identico titolo per i tipi delle Edizioni Giuffré che a suo tempo risultò vincitore della sezione romanzi al concorso di narrativa giudiziaria inedita della Legal Drama Society, arrivando a fregiarsi di ben nove successive ristampe.

In queste pagine troviamo quindi un avvocato Gordiani ancor giovane che, nell'esercizio della sua professione, cerca di mettere a fuoco cosa significhi svolgere il lavoro di legale in Italia, dove la giustizia è amministrata da un apparato farraginoso i cui meccanismi a volte fanno dubitare di trovarsi in un paese che vuole definirsi civile.


Il caso su cui Gordiani si trova a lavorare rappresenta come meglio non si potrebbe l'agghiacciante normalità a cui la cronaca nera ci ha abituato: uno sconosciuto brutalmente ucciso e fatto sparire nelle profondità del lago di Bracciano, a fargli da sepolcro il bagagliaio della sua automobile. Il delitto viene scoperto solo a distanza di tempo grazie alle parole di un personaggio alquanto ambiguo, un ex galeotto di nuovo reo che, tornato in carcere, trova conveniente spifferare agli inquirenti quanto dice di sapere di un delitto di cui è stato testimone. Le sue parole oltre a consentire di ripescare l'auto con il suo macabro contenuto portano all'arresto di un insospettabile, un noto agente immobiliare della capitale che viene incriminato come autore dell'omicidio. Spetterà all'avvocato Gordiani l'arduo compito di difendere l'uomo dall'accusa di un delitto dove a incastrarlo ci sono solo indizi e le parole di un delinquente, senza però nemmeno uno straccio di prova.

Michele Navarra e la sua PX Arcobaleno
Non c'era alcun bisogno di questa prova letteraria invece per confermare la capacità narrativa di Michele Navarra, che è davvero bravo nel descrivere con precisione e con pennellate di gustosa ironia come funziona l'italica giustizia e di quanto possa assumere i toni del grottesco l'istruzione di un processo penale, dinamiche a lui ben note in quanto, prima di essere un apprezzato scrittore di gialli giudiziari, Navarra è lui stesso uno stimato penalista del Foro di Roma, in passato impegnato in importanti casi giudiziari che hanno contrassegnato la cronaca nera nazionale.


“Per un attimo, in realtà, ho anche pensato di prendere la Vespa, ma l’elevatissima probabilità che la vecchia Arcobaleno, ormai tenuta insieme con lo sputo, non avrebbe resistito all’emozione di un viaggio così lungo mi ha convinto a desistere. Un conto è fermarsi in panne su lungotevere Flaminio, tutt’altra cosa è farlo in mezzo all’Aurelia, a venti chilometri dal meccanico più vicino.”

In questo romanzo la penna di Navarra scorre veloce e disegna un quadro ben bilanciato tra quelle che sono le vicende umane del protagonista e quella che è la trama del caso giudiziario, senza mai perdere di vista una sottile vena di umorismo e umano disincanto che rendono davvero piacevole la lettura.

“Chiara, tettona naturale, conosce molto bene, per esperienza personale, la mia straordinaria tecnica vesparola del F.A.I., “Frena-Accelera-Inchioda”, che funziona in modo magnifico soprattutto d’estate, quando si indossa solo una maglietta o una camicetta. Con questa tecnica sono sempre riuscito a misurare, con la stessa precisione di uno strumento laser di ultima generazione, con un margine di errore vicino allo zero per cento, le dimensioni e la consistenza del seno delle ragazze trasportate in Vespa.”

“Per non aver commesso il fatto” è una chiave grazie alla quale il lettore di Michele Navarra entra nella testa di Alessandro Gordiani e si immerge in quello che è il lavoro di un avvocato penalista innamorato della sua professione, ma anche nella vita di un uomo emozionato per una nuova vita in arrivo, innamoratissimo della sua compagna... e un pochino innamorato pure della sua Vespa!

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Gli altri romanzi di Michele Navarra con protagonista l'avvocato Gordiani:


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in collaborazione con FAZI Editore, che ringrazio per la disponibilità

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