La Vespa truccata

 (segnalazione)
dalla sinossi editoriale:

"Giovanna è una cinquantenne come tante, in piena crisi coniugale a causa di un rapporto di coppia monotono e ormai privo di stimoli. Decide che è giunto il momento di ricostruirsi la propria vita anche se non sa da che parte cominciare.
Dovrà scoprirsi leggera nella pesantezza del vivere e per farlo raggiungerà l'amica del cuore, resuscitando la sua vecchia Vespa del 1964 che, a causa di un ritrovamento fortuito, la condurrà in un viaggio inaspettato tra le rotte migratorie alla scoperta delle strade del mondo, o forse semplicemente di se stessa".


Un romanzo totalmente autoprodotto che parla di donne ma anche di uomini, frivolezza e dolore, Vespa e Lambretta, smarrirsi e ritrovarsi, perché come disse Cristoforo Colombo "Non potrai mai attraversare l'oceano se non hai il coraggio di perdere di vista la riva".

Che male c'è


da IL LIBRAIO:

"Adolescente nei primi anni Ottanta nel quartiere Mergellina, in una famiglia della Napoli alto-borghese senza problemi, Zez, protagonsta di “CHE MALE C'É, esordio di Marco Giangrande, è un ragazzo come tanti, brufoli in faccia e un pallone Super Santos per sfogarsi in strada a giocare con gli amici. Il libro è una polifonia del tempo perduto, che racconta la formazione di un giovane in un momento di benessere, che non negava opportunità e apriva le porte all’intraprendenza. Un’opera che fa del tempo della memoria un racconto umoristico e malinconico".

Sinossi editoriale:
Gli anni Ottanta, gli anni delle spalline e delle Timberland, degli zaini Invicta e delle 50 Special. (nota del curatore: ma se è il tempo delle 50 Special perchè in copertina mi ci metti un PX? Perchè?) E poi la musica, la lingua, i profumi, i colori di un Sud avvolgente, suadente, anche un po' invadente, nel cuore di un'Italia in pieno edonismo economico. I suoi amici lo chiamano Zez, da Zezo, che a Napoli significa «cascamorto». Una famiglia borghese come tante, la vita di quartiere, il calcio di strada come collante sociale, e soprattutto gli amici: unici, speciali, insostituibili, a costituire il bozzolo della sua adolescenza, a proteggerlo dalla sua timidezza e dal suo sentirsi inadeguato al mondo. E poi le temute ragazze, guardate con occhi incantati in una Napoli solare, limpida, magnetica. Ma, all'improvviso, lo strappo. Con il trasferimento al seguito del padre e della famiglia in un'altra città, distante centinaia di chilometri, Zez perde tutti i suoi riferimenti e si ritrova solo nel momento più difficile, quello del passaggio verso l'età adulta.


Sarà soltanto la prima tappa di un turbinoso crescendo di eventi che lo accompagneranno fino all'ingresso del nuovo millennio, tra personaggi stralunati, situazioni grottesche, amori complicati e un lavoro fuori dall'ordinario. Divertente, tenero e ironico, "Che male c'è" racconta gli anni più belli della generazione di chi era giovane negli anni Ottanta.

"Poi prendevamo le Vespe, salivamo sul belvedere a via Orazio e con una Nastro Azzurro in mano contemplavamo, satolli e soddisfatti, il profilo inconfondibile di Napoli...".



Targata PC


Mi chiamo Marco e sono prossimo ai 40 anni. Mi considero una persona particolarmente fortunata poiché la vita, per ragioni che non so spiegare con la ragione, mi ha messo di fronte a due incredibili regali: una Vespa ET3 del 1980 targata Piacenza, la mia città natale, e Giulia, la mia compagna di vita e di viaggio.

Nel 2016, Giulia ed io siamo arrivati, partendo da Alessandria, fino a Barcellona, il primo dei tre mega viaggi che, messi in fila, ci hanno portato con la Vespa ET3, in due, a velocità ridicole, fino a Marrakech!

Noi tre assieme abbiamo percorso decine di migliaia di km, in Italia e all’estero. Muovendoci lentamente, normalmente con velocità non superiore ai 50 km/h ma spesso anche a meno, e affrontando potentissime salite, ripidissime discese e infiniti rettilinei, passando fra avventure ed imprevisti, abbiamo avuto modo di conoscerci meglio e mutare il nostro punto di vista su molti aspetti della vita.

Un libro introspettivo, una collezione di diari di viaggio, di suggestioni e di emozioni per capire che, in fondo, la lentezza è (ancora) un valore da cui si può imparare molto.

E che, in fondo, se ti muovi lento, riesci a vedere e assaporare dei deliziosi fichi che trovi lungo la strada, mentre tutto il mondo ti sfreccia veloce, anzi velocissimo, per arrivare il prima possibile, chissà poi dove.


Indice:
    Elogio della lentezza
Capitolo 1
    1000 lire di miscela al 2%, grazie
    ET3 per caso
    Vespista all’arrembaggio
    Nulla succede per caso
Capitolo 2 – l’Italia in Vespa
    Borghi. Toscana, Umbria e Marche
    Jazz nel sud Italia: Calabria, Puglia, Campania e Basilicata
    Le isole: Sicilia e Sardegna
Capitolo 3 – Ciao ciao, Italia!
    Da Alessandria a Barcellona
    Da Barcellona a Gibilterra
    Da Tangeri a Marrakech
    Da Alessandria a Dubrovnik
Capitolo 4 – Consigli per il viaggio
    Preparazione dei bagagli
    La borsa degli attrezzi
    Cosa controllare prima di partire
    Vespista vera (a cura di Giulia)
Capitolo 5 – Gran finale
    Ringraziamenti

Codice ISBN: 9798849259994

il volume sarà in vendita dal 24 ottobre ma è già possibile preordinarlo a prezzo scontato: CLICCA QUI

Nepal in Vespa

 (SEGNALAZIONE) dalla sinossi editoriale:
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"Negli ultimi anni la consapevolezza del valore del tempo ha preso il sopravvento e mi ha spinto sempre di più verso il cambiamento in una direzione nuova, molto diversa e per questo, forse, più difficile.
Ho deciso di cambiare vita e di rinunciare a tutte le certezze professionali ed economiche per fare quello che sentivo dentro, dedicandomi a me stesso e alla mia passione: la Vespa.

Da quel momento il viaggio ha avuto inizio. Ho dovuto affrontare molte scelte e sfide, il percorso che ho compiuto non è stato segnato solo dai chilometri percorsi, ma anche dalla crescita personale e dalla scoperta di ciò che ero, e che troppe volte vuoi per abitudine non sono mai riuscito a vedere.

Conoscere se stessi è essenziale per il proprio benessere e per capire come essere felici. Ho racchiuso la mia avventura in questo libro con la serenità e la convinzione di aver fatto ancora una volta la scelta giusta.

Un viaggio in moto, anzi, in Vespa, in solitaria, avvincente ed emozionante, sicuramente in alcuni Paesi molto impegnativo. 11.500 km in quasi due mesi attraverso Europa dell’est, Turchia, Iran, Pakistan, India ed infine Nepal.


Ogni Paese è stata una scoperta ed un'emozione, dalle bellezze della Turchia, un Iran a dir poco strabiliante, alle 63 scorte armate per attraversare il Pakistan, fino al controllo di ansia e stress in India, per la rottura in un tardo pomeriggio dell’ammortizzatore posteriore. Ed infine il Nepal, luogo ideale per ritrovare il proprio benessere mentale e la felicità".


a QUESTO LINK la nuova edizione

Tutte le volte che mi sono innamorato

 SEGNALAZIONE (dalla sinossi editoriale)

Un gruppo di amici. Tutti in coppia, tranne uno. Sei mesi per trovare l'amore. Ma come ci si orienta là fuori? Cosa succede tutte le volte che ci innamoriamo?

Chi l'ha detto che, dopo i trent'anni, gli uomini non hanno paura di restare single? E che l'orologio biologico esiste solo per le donne? Cesare, maestro elementare napoletano, ha le idee confuse sull'amore. Tanto romantico quanto cervellotico, si nasconde dietro teorie improbabili e comici segni del destino, ma in realtà soffre per un passato di storie sbagliate, incontri surreali, colpi di fulmine e bruschi risvegli, mentre i suoi amici sembrano aver capito tutto prima di lui. A trentacinque anni, Cesare è rimasto l'ultimo single del gruppo e non sa più cosa farsene della sua libertà. Vive con il gatto Thiago, gira per la città sulla sua Vespa, ha un discreto successo con le ragazze, eppure sempre più spesso la notte torna a casa da solo, con un peso sul cuore. Quando il suo amico Sandro, prossimo alle nozze, gli consegna l'invito con un + 1 che campeggia beffardo accanto al suo nome, Cesare decide di raccogliere la sfida: ha sei mesi per arrivare al ricevimento con una fidanzata. Ma come trovare finalmente la persona giusta?


Marco Marsullo si fa portavoce della sua generazione e racconta le relazioni dal punto di vista dei maschi: le loro speranze, i loro desideri, ma anche le ombre, le fatiche, la paura di fallire. Rifuggendo dalle ipocrisie e dal lamento, costruisce un romanzo lucido e ironico, profondamente attuale. Uno spaccato tragicomico sull'affanno – e la meraviglia – di innamorarsi davvero.



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