Living on a thin line

(segnalazione)
dalla sinossi editoriale:

La tranquillità di Andrea, adolescente romano, viene turbata quando al padre viene inviata una lettera di trasferimento lavorativo a Londra. In Inghilterra.

Ha paura di lasciare tutto, pensa e ripensa più volte che non è il momento giusto per andare via, eppure una parte di lui è curiosa di vedere cosa c’è al di là di casa sua.

Al suo arrivo a Londra rimane colpito da quella cultura diversa, ma ciò che più lo incuriosisce sono dei ragazzi su scooter italiani con lunghi giubbotti verdi, i Mods. Un giorno per caso salverà uno di quei ragazzi da due centauri con giubbotti di pelle nera, da lì inizierà a frequentare la banda e il susseguirsi delle vicende porterà Andrea a un cambiamento che neanche lui poteva immaginare. Cambierà il suo look, il modo di vestirsi, comincerà a fare uso di droghe e gli scontri con i Rockers e la polizia diventeranno all’ordine del giorno. E proprio a uno di questi, nel tanto atteso weekend a Margate, ci sarà un colpo di scena, qualcosa di inaspettato che lo porterà a capire se quel modo di vivere è ciò che vuole veramente.



Questo libro è disponibile tra i titoli a catalogo della LIBRERIA UNIVERSITARIA: acquistandone una copia attraverso QUESTO LINK o gli altri pubblicati in questo Weblog una piccola percentuale della vostra spesa contribuirà al mantenimento di “Chilometri di Parole in Vespa”. Grazie!

Vespismo senza limitismo

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(autopubblicato)

Non posso nascondere di essermi trovato in difficoltà nello scrivere la scheda di questo libro che fatico a catalogare. Da quando frequento la narrativa vespistica mi è capitato di imbattermi in vespa-libri di diversi generi letterari, oltre ai gialli e ai noir che la fanno da padrone (dopo la vespa-narrativa di viaggio intendo), ci sono storie d'amore, biografie, romanzi di formazione. Questo firmato da Fausto Gazzoli mi verrebbe da ascriverlo a un genere che fino a questo momento non era ancora stato toccato dalla narrativa vespistica, quello del racconto vespistico-distopico.

Ma questo VESPISMO SENZA LIMITISMO, del resto il titolo lo dice chiaramente, va ben oltre il distopico, molto oltre. Pure troppo forse?

Una lettura parecchio strana, finanche destabilizzante mi sento di dire. Ho avuto grosse difficoltà nell'entrare in empatia con quelli che sono i personaggi di questa storia, che sembrano facciano a gara tra loro per aggiudicarsi il titolo di essere più sgradevole. Mentre leggevo mi sentivo tirare da due opposte sensazioni, piantar lì la lettura ben prima della metà del libro, oppure tener botta e andare avanti per vedere come andava a finire.

Alla fine la curiosità ha vinto sul fastidio e sono contento di aver fatto lo sforzo di tenere il punto. Sì, perché Fausto Gazzoli nonostante tutto è uno che sa scrivere, lo fa davvero bene. A essere disturbante - ma questo credo dipenda molto dalla sensibilità individuale del lettore -  è ciò che Gazzoli scrive, la vicenda che racconta, le situazioni che descrive, senza fare economia di quelli che sono i dettagli più scabrosi: uno scrivere "senza limitismo" appunto.

Il bilancio alla fine è comunque positivo, ma faccio davvero fatica a consigliare la lettura di queste pagine vespistiche alla leggera. Diciamo che non è esattamente il libro da regalare al nipotino quattordicenne per farlo innamorare del mondo Vespa.


Concludendo, se da una parte non ne consiglierei la lettura a un caro amico, allo stesso tempo devo riconoscere che questa vicenda un po' folle, anzi parecchio ma parecchio fuori di testa più che folle, è una lettura che senza dubbio sa sorprendere e scioccare, "ideale" per chi volesse leggere qualcosa di mooolto diverso dal solito.

Incipit:
"... emergevano dalla bruma scura, cupi e minacciosi. I fari spenti, l'alito pesante, il rombo sordo del motore soffocato dalla nebbia che lo schiacciava al suolo. Intorno a loro, il vuoto. Le pozze di fanghiglia putrida e orripilante ribollivano, lanciando enormi PELI agli estranei. Un peto sconvolgente folgorò l'aria, devastandola in una serie infinita di vortici che risucchiavano i peli giganteschi fluttuanti nell'aria, polverizzandoli all'istante. Mentre colonie di sebo catarroso e raffermo avanzavano dal lontano orizzonte sputazzando qua e là tabacco ruminato, gargarismi alati si posterdavano nel puzzo di cipolla.".

VESPISMO SENZA LIMITISMO
Fausto Gazzoli
(autopubblicato)

per info e acquisto contattare direttamente l'autore attraverso la sua pagina Facebook

L'asfalto sotto le ruote...

(segnalazione)
L’ASFALTO SOTTO LE RUOTE… LUNGO LE STRADE D’EUROPA: Viaggi e avventure dal Friuli in Vespa

"In questo libro, o meglio diario di viaggio, racconto quattro viaggi in Vespa dove ho raggiunto Capo Nord, Marocco, l'Islanda e l'Est Europa. Durante il Covid-19, non potendo uscire dai confini nazionali, ho fatto due viaggi alla scoperta dell'Italia. Il tutto è nato a Saint-Tropez in Francia durante il Vespa World Day (raduno mondiale). Parlando con alcuni amici vespisti abbiamo deciso di andare fino a Capo Nord ma, al ritorno tutte quelle sensazioni, quelle emozioni che ho provato mi hanno fatto capire che sarebbe stato il primo di una serie di viaggi. Così è nata l'idea di arrivare ai confini più estremi dell'Europa e così è stato. Questo libro è arricchito con 240 foto a colori."

Prefazione di Giorgio Càeran.



In giro per la Puglia in Vespa

(segnalazione editoriale)

dalla sinossi editoriale:
Il caldo della Puglia e quello della Spagna. I muretti a secco tra gli ulivi e le strade della Rambla. Il sorriso e i vent’anni di Nina si muovono sinuosi tra le pagine di questi racconti.

Nina, figlia di genitori emigrati in Spagna, sente la necessità di conoscere la terra natale: torna in Puglia, e lo fa da sola, in estate, in un tempo libero da impegni.

Un viaggio intimo e solitario, un percorso senza sconti alla scoperta di vecchi sapori e nuove emozioni. Ad accompagnarla, una Vespa Piaggio 125 bianca dell’89, veicolo affidabile come il cavallo per Don Chisciotte grazie al quale celebrare tutta la bellezza, l’arte, le tradizioni e le vicende familiari di una Puglia carica di incanto, sospesa tra il bianco lucente delle masserie, il verde ribelle della macchia mediterranea e il blu profondo di un mare che sa anche ascoltare.

Sembra di sentirlo il suono del le onde e del vento, quello che spettina i capelli di Nina in questo viaggio nel tacco della penisola, tra leggende, l’allegria di chi rinasce e la magia inconsapevole di ogni storia.

Antologia a cura di Patrizia Cesari, Antonella De Biasi e Paola Mancinelli


Hanno partecipato:
Alessia Amato – Giuseppe Bovino - Giulia Cardigliano – Luisa Campatelli - Silvia Cavalsassi – Silvia Cazzato - Patrizia Cesari – Cinzia Cognetti - Giuseppe Conte – Arianna Corsini - Antonella De Biasi – Margherita De Giorgi - Giulia Maria Falzea – Giovanni Fanelli - Gaia Favaro – Anna Fornaro - Federica Introna – Roberta Lagna - Daniela Libetta – Marina Luzzi - Clotilde Manno – Maria Chiara Mariantoni - Concetta Melchionda – Piero Meli - Alessia Ragno – Ivana Salvemini – Ginevra Viesti

IN GIRO PER LA PUGLIA IN VESPA
AA.VV.

Racconti dalla costa italiana

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dalla sinossi editoriale:
"Il progetto nasce dall’amore e dalla passione per questa piccola grande Vespa 50, nonché dalla voglia di scoprire – e far scoprire ai futuri lettori – spaccati di vita, storie e racconti, aneddoti e vicende di un Paese unico come l’Italia che ho deciso di girare, esplorare e vivere appieno, proprio a bordo di questa piccola “vecchietta a due ruote” nata nel 1967. Da ragazzo è stata la mia amica fedele e inseparabile. Con lei andavo a scuola, al mare e ovunque potessi con 2.000 Lire di miscela.
Questo viaggio è stato una sorta di nostro sodalizio, dopo anni di “separazione forzata”. Nel maggio 2019 inizia questa entusiasmante avventura, alla scoperta di nuovi paesaggi, come tanti anni fa.
È stato un viaggio molto lungo, a tratti difficile e dispendioso. 7.500 km di avventure, da Trieste a Ventimiglia, costeggiando tutta la bellissima costa italiana, isole maggiori comprese. Io e lei, incontrando tanta gente nelle varie tappe e soste. Tirando fuori substrati italici da conoscere e divulgare. Storie che diventano narrativa da condividere.


LA VESPA: classe 1967, 50 di cilindrata. Nessun ritocco estetico. Nessuna modifica, tutto come in origine. Usata da tutta la famiglia e vista da Lorenzo come una sorella maggiore. Dopo il padre e il fratello, finalmente arriva il suo turno. Da bambino, passa pomeriggi interi su di lei, fermo in garage, fantasticando. Pensa a viaggi, paesaggi lontani ed avventure. Dopo molti, troppi anni, finalmente il sogno diventa realtà.


Questo libro è disponibile tra i titoli a catalogo della LIBRERIA UNIVERSITARIA: acquistandone una copia attraverso QUESTO LINK o gli altri pubblicati in questo Weblog una piccola percentuale della vostra spesa contribuirà al mantenimento di “Chilometri di Parole in Vespa”. Grazie!

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